Si è concluso con la vittoria di Luca Montella, portacolori della sezione della Lega Navale Italiana della Maddalena e sindaco della città, il campionato nazionale open...

... open della classe velica 2.4mR, disputato quest'anno nelle acque dell’arcipelago. Il titolo è stato conquistato nell’arco di cinque prove, l’ultima delle quali si è tenuta ieri con vento molto leggero da grecale. Due primi posti, un terzo, un sesto e un trentatreesimo nella regata di esordio, a cui Montella non ha potuto partecipare, i suoi parziali durante il campionato.

Grazie alla possibilità di scartare il peggior risultato, Montella ha chiuso con 11 punti complessivi. Secondo assoluto Vittorio Maccioco, altro velista di casa in gara per l’associazione Acque Libere, che ha totalizzato 17 punti. Un punto in meno per Nicola Redavid della Lni di Milano, il migliore tra gli ospiti. Anche l’ultima prova ha decretato lo strapotere della vela maddalenina, con la vittoria di Pasquale Lapera, sempre di Acque Libere che, oltre alla soddisfazione di vincere una regata nelle acque di casa, si è portato a casa il trofeo Guldmann Cup, messo in palio da un’azienda danese che progetta e produce sollevatori e ausili per persone con disabilità e da anni sostiene in Italia la classe 2.4mR.

Il trofeo Guldmann Cup è stato assegnato sulla base dei risultati complessivi del circuito nazionale 2.4mR, di cui il campionato nazionale open costituiva la tappa conclusiva. A Lapera, in quanto vincitore dell’ultima prova, è andato anche il trofeo Luigi Carpaneda, velista e olimpionico di scherma di casa nell’arcipelago.

Il nazionale open disputato alla Maddalena ha avuto il maggior numero di partecipanti nella storia italiana della classe velica 2.4mR, barca a formula che si utilizza per le paralimpiadi. Alle regate open però partecipano sia disabili che normodotati.

Grande soddisfazione, quindi, per tutti

i soci di Acque Libere e per il presidente Antonello Tovo, straordinari organizzatori di questa manifestazione che ha avuto davvero un grande successo, appoggiati e sostenuti da un vasto numero di associazioni locali. In fin dei conti a vincere sono stati soprattutto loro.